martedì 17 febbraio 2009

No al medioevo biologico


Un appello in Rete e una manifestazione a Roma sabato prossimo per fermare il disegno di legge che sottrae al cittadino il diritto sulla propria vita e impone a tutti il sondino di Stato

"Sì alla vita, no alla tortura di Stato". E' questo lo slogan con cui viene lanciata la manifestazione di sabato 21 febbraio (ore 15, piazza Farnese, Roma) contro la legge oscurantista che impedirà il testamento biologico e renderà obbligatorio il sondino di Stato. All'iniziativa, nata da un'idea di Paolo Flores D'Aracais e Stefano Rodotà, hanno già aderito tra gli altri Umberto Eco, Margherita Hack, Andrea Camilleri, Furio Colombo, Pancho Pardi.

"La vita di ciascuno", si legge nell'appello «non appartiene al governo e non appartiene alla Chiesa. La vita appartiene solo a chi la vive. Il disegno di legge di Berlusconi vuole sottrarre al cittadino il diritto sulla propria vita e consegnarlo alla volontà totalitaria dello Stato e della Chiesa. Rendendo coatta l'alimentazione e l'idratazione anche contro la volontà del paziente, impone per legge la tortura ad ogni malato terminale. Pur di imporre questa legge khomeinista, Berlusconi ha dichiarato che intende sovvertire la Costituzione repubblicana. Al governo Berlusconi, che ha ormai dichiarato guerra alla Costituzione repubblicana, è dovere democratico di ogni cittadino opporre un fermo "ora basta!"

"Per dire sì alla vita e no alla tortura, per dire sì alla Costituzione e no al progetto di dittatura oscurantista, per dire sì al Presidente che sostiene la Costituzione contro chi la viola, la svilisce, la insulta, chiediamo a tutti i democratici di auto-organizzarsi per una grande e pacifica manifestazione, senza bandiere di partito, solo con la passione e l'impegno civile di liberi cittadini, a Roma, a piazza Farnese, sabato 21 febbraio alle ore 15».

Hanno aderito alla manifestazione numerosi sacerdoti della Chiesa cattolica. Tra gli altri: don Franco Barbero (Pinerolo), don Vitaliano della Sala (Sant'Angelo a Scala, Avellino), don Paolo Farinella (Genova), don Enzo Mazzi (Firenze), don Raffaele Garofalo (Pacentro, l'Aquila), don Carlo Carlevaris (Torino), padre Nino Fasullo (Palermo), dom Giovanni Franzoni (Roma), don Angelo Bertucci (Rovereto), don Mario Signorelli (Bergamo), don Roberto Fiorini (Mantova), don Luigi Forigo (Verona), don Gianni Alessandria (Mantova), don Aldo Antonelli (Antrosano, l'Aquila), don Nicola De Blasio (Benevento), don Angelo Cassano (Bari), padre Pierangelo Marchi (Caserta), don Renzo Fanfani (Firenze), padre Benito Maria Fusco (Bologna), don Andrea Gallo (Genova).

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