venerdì 7 ottobre 2011

Il sogno d'amore

Ognuno di noi ha il diritto e il dovere nel credere ai sogni. Ho sempre pensato che siamo esseri non completi non perché non siamo esseri unici, ma perché siamo Angeli con un’ala sola per volare abbiamo bisogno di un altro Angelo e volare abbracciati verso quel cielo che si chiama felicità. Ci sono corpi che sono nati per essere uniti, ci sono occhi che cercano altri occhi perché cosi entrambi possono guardare lo stesso orizzonte, essenze che si uniscono per effondere tutta la dolcezza e la fragranza del loro profumo, cuori che scandiscono insieme i rintocchi del tempo che passa, persone legate da una forza d’attrazione così immensa che non potrà mai diventare repulsiva, perché niente può dividere ciò che l’amore ha il potere di unire. Mani e corpi che danzano su note suonate dai battiti, dai respiri dall’unione di due corpi che si amano. L’amore quello che non conosce ostacoli, che non concepisce nè di tempo nè di luogo, quell’amore vivo capace di infiamma il tuo cuore, quell’amore che si espande in ogni direzione che pervade tutto ciò che ci circonda. L’amore quello che trasforma magicamente le cose più noiose, in quelle più belle da fare, che rende un piatto insipido il più gustoso, il luogo più brutto e tempestoso il più bello e illuminato, una giornata triste e uggiosa, felice e soleggiata, che riesce a farti star bene solo con il semplice pensiero di lei. L’amore quello che ti s’illuminano gli occhi solo nel pronunciare il nome della persona amata, che ti da un sussulto al cuore solo vedendola, l’amore quello che lega due esseri per sempre, puoi dimenticarti di tutto ma non dell’amore e di aver amato.

martedì 27 settembre 2011

Chiesi a Dio...

Chiesi a Dio... di essere forte per eseguire progetti grandiosi: Egli mi rese debole per conservarmi nell'umiltà. Domandai a Dio che mi desse la salute per realizzare grandi imprese: egli mi ha dato il dolore per comprenderla meglio. Gli domandai la ricchezza per possedere tutto: mi ha fatto povero per non essere egoista. Gli domandai il potere perché gli uomini avessero bisogno di me: egli mi ha dato l'umiliazione perché io avessi bisogno di loro. Domandai a Dio tutto per godere la vita: mi ha lasciato la vita perché potessi apprezzare tutto. Signore, non ho ricevuto niente di quello che chiedevo, ma mi hai dato tutto quello di cui avevo bisogno e quasi contro la mia volontà. Le preghiere che non feci furono esaudite. Sii lodato; o mio Signore, fra tutti gli uomini nessuno possiede quello che ho io! Kirk Kilgour Preghiera scritta da famoso campione olimpionico nella pallacanestro rimasto paralizzato nel '76 a seguito di un incidente durante un allenamento. La preghiera è stata letta dall'autore in sedia a rotelle di fronte al Papa durante il Giubileo dei malati a Roma.

domenica 11 settembre 2011

Ricordiamoci del FANCIULLINO che è in noi......


Uno dei testi che mi ha sempre fatto riflettere è “IL FANCIULLINO” di Pascoli. Dentro di noi c’è un Fanciullino una voce nascosta nel profondo di ciascun uomo, che si pone in contatto con il mondo attraverso l’immaginazione e la sensibilità. Purtroppo noi uomini adulti perdiamo il contatto con il nostro Fanciullino, che ci vuol guidare alla scoperta di aspetti nuovi e misteriosi che sfuggono ai nostri sensi e alla nostra ragione, con il nostro raziocinio non riusciamo più a vedere né a sentire. Non siamo più capaci di riconoscere la bellezza nelle cose umili, nei piccoli gesti; siamo sempre in cerca di un appagamento fatto del possesso di cose materiali, non pensiamo più al nostro benessere psico-fisico, desideriamo qualcosa ma nel momento in cui la otteniamo ci sentiamo vuoti.
Siamo alla ricerca affannosa e ansiosa della FELICITA’. Noi uomini di questo tempo conosciamo più di quello che sapevano i nostri antenati, abbiamo una vita agiata, ma ci manca, anzi abbiamo smarrito i loro valori, l’importanza della “famiglia”,” l’amore”,”l’amicizia”, “la solidarietà”, “la fratellanza”. Gli uomini di un tempo amavano la vita anche nella miseria e non avevano invidia della ricchezza, quel poco che avevano lo condividevano con gli altri. In questa vita così frenetica, non si ha il tempo per se stessi, per entrare in contatto con il Fanciullino che è dentro di noi. Non riusciamo più ad aprire il nostro cuore, ma ci chiudiamo in una razionalità che ci fa diventare sempre più cinici.
Non godiamo dei momenti passati con chi amiamo, con le persone a cui vogliamo bene, ci dimentichiamo che questo tempo perso non tornerà più, non sempre si può avere una seconda possibilità, un ti voglio bene, un ti amo, stringere forte a sé e baciare chi si ama, abbracciare chi si vuol bene. Ci ritroveremo soli a guardarci intorno, a pensare a tutto ciò che avremmo voluto dire e fare con chi veramente conta nella vita cioè le persone. Dimentichiamo come sia bello il mondo intorno a noi, come piccoli gesti rendano la vita più bella. Pensiamo che tutto ci sia dovuto, che siamo padroni di tutto ciò che è nel mondo, senza capire che noi siamo ospiti su questa terra, che non vivremo in eterno. Ogni momento è buono per essere felici, e quando non possiamo avere ciò che vorremmo, dovremmo accontentarci di ciò che abbiamo. Quando incontriamo persone meravigliose non lasciamocele scappare, teniamole strette a noi dimostrando loro quando siano importanti. Aiutiamo gli altri, perché potrebbe capitare a noi di avere bisogno di loro, confrontiamoci con gli altri senza che ciò diventi un litigio, prima di fare qualsiasi azione o di dire qualcosa proviamo a pensarci dall'altro lato.
La vita è bella cerchiamo di viverla nel modo giusto, e di inondare il mondo di Amore.