venerdì 30 gennaio 2009

Occupazione grandi imprese -2,1%

Secondo l'Istat è il calo più ampio registrato dal novembre del 2002
La retribuzione lorda è aumentata dell'1,4% su ottobre e del 5,9% annuo

Occupazione grandi imprese -2,1%
Ed è boom della cassa integrazione

Occupazione grandi imprese -2,1% Ed è boom della cassa integrazione

ROMA - Nelle grandi imprese italiane cala l'occupazione, aumenta il ricorso alla cassa integrazione e crescono le retribuzioni. E' questo il quadro economico fotografato dall'Istat. Uno scenario che vede le aziende costrette a ridurre il numero dei lavoratori e il boom della Cig per chi il lavoro l'ha perso. In leggera controtendenza la fiducia che si registra nel commercio e nelle costruzioni.

Occupazione.
L'occupazione nelle grandi imprese ha registrato a novembre un calo annuo dell'1% al lordo della cassa integrazione e del 2,1% al netto della Cig. Secondo l'Istat il -2,1% è il calo più ampio registrato dal novembre del 2002 mentre il -1% è il maggiore dal dicembre del 2004. Complessivamente nei primi 11 mesi del 2008 la variazione media dell'occupazione, rispetto allo stesso periodo del 2007 è stata di -0,2% al lordo della Cig e -0,4% al netto della Cig. L'occupazione è calata soprattutto nelle grandi imprese dell'industria, dove si è registrato un calo su base annua del 2,1% al lordo della Cig e del 4,7% al netto della Cig. Su base mensile l'occupazione ha registrato un -0,3% al lordo delle Cig e -1,7% al netto della Cig. Nei servizi la variazione su base annua è stata di -0,4% al lordo della Cig e -0,5% al netto della Cig; su base mensile invece il calo è stato dello 0,1% al lordo della Cig e dello 0,2% al netto della Cig.

Boom della Cig.
A novembre il ricorso alla Cig è stato pari a 19,1 ore per mille ore lavorate ed è aumentato di 5,8 ore ogni mille ore lavorate rispetto al precedente mese di ottobre e di 11,5 ore per ogni mille ore lavorate rispetto al novembre 2007. Secondo l'Istat, i dati sono i più alti in assoluto nelle serie storiche dell'Istat, che risalgono al 2000. Il ricorso alla Cig è stato particolarmente alto nelle grandi imprese dell'industria: le ore di Cig utilizzate a novembre sono state pari a 48,7 per mille ore lavorate (+15,5 ore rispetto a ottobre e +29,8 ore ogni mille lavorate rispetto a novembre 2007). Nei servizi le ore di Cig utilizzate sono state 2,2 ore ogni mille lavorate (+0,9 in termini congiunturali e +1,5 in termini tendenziali).

Retribuzioni. La retribuzione lorda per ora lavorata
nelle grandi imprese ha registrato, a novembre, un aumento congiunturale (al netto della stagionalità) dell'1,4% e una variazione tendenziale, misurata sull'indice grezzo, di +5,9%. Nella media dei primi undici mesi dell'anno, la retribuzione lorda per ora lavorata è cresciuta del 4,6% rispetto allo stesso periodo del 2007. Il mese di novembre - precisa l'Istat - conta un giorno lavorativo in meno rispetto allo stesso mese del 2007. La retribuzione lorda per ora lavorata è aumentata a novembre soprattutto nell'industria, dove l'indice ha segnato un +6,7% su base annua e un +1,7% su base mensile. Il costo del lavoro per ora lavorata nelle grandi imprese ha registrato a novembre una variazione di +1,3% rispetto a ottobre e di +5,8% rispetto allo stesso mese del 2007.

Isae, fiducia in crescita. Nonostante la quasi totalità degli indicatori economici portino il segno meno, dal commercio e dalle costruzioni arrivano segnali abbastanza positivi. A gennaio, secondo le rilevazioni dell'Isae, la fiducia dei commercianti è risalita da 88,7 a 95,5. Pur confermandosi tuttavia "su valori ancora storicamente bassi". Meno negativi i giudizi delle imprese sull'andamento corrente degli affari e in lieve recupero anche le aspettative sul volume futuro delle vendite. In ridimensionamento il livello delle giacenze. Per quanto riguarda le imprese di costruzioni, a dicembre, l'indice del clima di fiducia calcolato dall'istituto è salito da 67 a 73,9. Resta comunque uno tra i più bassi registrati dalla fine del 1998. L'Isae evidenzia in particolare un minor pessimismo sia nei giudizi sui piani di costruzione sia nelle prospettive sull'occupazione. In controtendenza la fiducia nei servizi di mercato: l'indice a gennaio è calato a -30 (da -26 di dicembre) in seguito a giudizi e aspettative sfavorevoli sugli ordini; in modesto recupero sono invece le attese sull'andamento dell'economia nel suo complesso. Nel dettaglio territoriale la fiducia si mantiene stabile su valori negativi nel Nord Ovest (a -27), recupera nel Nord Est (a -19, da -23) e al Centro (a -7, da -8) e peggiora al Sud (a -76, da -71).
(30 gennaio 2009)

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